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Piazza Venezia no!

I “pacifinti” italiani si preparano a manifestare contro la visita di George W. Bush e, come i loro cuginetti sfasciavetrine della Genova del G8, non ne vogliono sapere di limitazioni circa le zone in cui farlo. Per ragioni di sicurezza viene loro vietata piazza Venezia, ma insistono per andarci.

A Genova veniva vietata la zona rossa in cui si sarebbero riuniti i leader del G8, ma gli sfasciavetrine hanno insistito per entrarci. Risultato: mazzate.

Morale: se fosse vietato manifestare il proprio pacifico dissenso il divieto sarebbe antidemocratico e condannabile, ma nella misura in cui per ragioni di ordine pubblico e di tutela dell’incolumità degli ospiti (stavolta Bush) si vieta una limitata porzione di spazio in una città a una manifestazione è ragionevole aspettarsi una dura reazione a tentativi di violazione di quello spazio.

Ovvero: se come bambini che a seguito di un motivato divieto si impuntano a trasgredirlo (e vengono sculacciati) i “pacifinti” andranno a piazza Venezia il 4 giugno e prenderanno mazzate poi almeno facciano nghé nghé in maniera sommessa…