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Prepararsi ad ammarare

Rieccomi al desk dopo un weekend abbastanza turbolento.

Dopo vani tentativi di trasformarmi in lucertola di mare (abortiti soprattutto per il vento), fatta scorta di cannoli per ingraziarmi i miei nuovi colleghi, sveglia alle 4:50 e ritorno a Punta Raisi dove venerdì mi aveva accolto scendendo dal mio MD-82 Alitalia un fortissimo odore di mare.

Stamattina volavo con un Airbus della compagnia Prepararsiadammarare (come perché la chiamo così? Leggi qua!) che ha deciso di fare un bel rumorino di sfiato da un motore prima di partire. Il comandante, con perfetto accento brianzolo, ci ha comunicato che dovevamo sbarcare perché è il caso di volare con mezzi efficienti (quindi deduco che quello faceva un po’ schifo).

E allora Tony dicci…perché tutte ste menate? Un’ora e venti di ritardo e l’altro Airbus ha fatto lo stesso identico rumore (anche peggio) ma siamo partiti lo stesso.

W le compagnie low cost, che le caramelle te le danno quando inizia la fase di discesa che tanto ormai ti sono scoppiate le orecchie (io non ho di questi problemi), così i passeggeri ne prendono di meno e riducono i costi.

No frills. Ma siccome ci sono i thrills io la prossima volta mi prendo Alitalia.

…Almeno finché Cimoli non taglierà sulla manutenzione come in Trenitalia e anche Alitalia volerà con un motore buono e l’altro lo si spera.