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Deeario “pro” Cristina Gavello

Riassumo i termini della questione per coloro i quali erano presi dall’altro “drammone” del momento nella blogosfera (ovvero la dipartita che-lascia-molti-dubbi di Kiki):

  • Monia si è laureata con una tesi sul net-work writing in cui c’è un capitolo sui blog;
  • Cristina Gavello, con la consulenza di Vittorio Pasteris, ha scritto un noto e-book intitolato Weblog: professione e passione nello scrivere in rete per NetManager;
  • Monia ha scoperto che Cristina ha “scopiazzato” parecchie parti della sua tesi che ora è spalmata malamente sull’e-book in questione…e si è (giustamente) inca**ata;
  • Vittorio ha chiarito che Cristina ha trasfuso il contenuto della propria tesi, di cui lui era correlatore, nell’e-book;
  • la “notizia” è stata ripresa dai blogger della blogosfera che prima gentilmente, poi moderatamente, poi morbosamente, poi sadicamente, hanno bisbigliato, mormorato, detto, raccontato, sparlato, spettegolato, urlato, fantasticato di perseguimento penale che Cristina Gavello è una copiona.

Riflessioni:

  • Monia secondo me è stata impeccabile e ha dimostrato gran classe e savoir faire;
  • Cristina è stata ingenua e pagherà perdendo la fiducia di Vittorio, del suo relatore e dei mille che hanno scaricato l’e-book;
  • chi ha dato della copiona a Cristina è forse un falso moralista poiché…

CHI NON HA MAI COPIATO?

Non sto facendo del “malcomunmezzogaudismo”, ma francamente alla maturità ci siamo andati tutti con le cartucciere con i temi! E i test della patente? E le ricerche, le relazioni, gli articoli? Ok, forse per la tesi è più grave, ma chi può giudicare Cristina? Noi “furbi” che forse quando copiamo rimaneggiamo, incrociamo, traduciamo dall’inglese, non lasciamo più di tre parole di seguito del testo originale?

Cristina Gavello non è una copiona. Non molto più della media di noi, almeno. Ha sbagliato e ha sottovalutato la Rete. Ma questa gogna elettronica non mi piace.