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Viaggi alternativi

Tra le psicosi estive c’è sicuramente quella di chiedere a chiunque capiti a tiro dove andrà in vacanza. Io penso che mi affiderò a Latourex.

  • Viaggio A-Z:
    si sceglie una città da visitare dalla A alla Z. Si trova la prima via che inizia che A e l’ultima che inizia per Z e si traccia una linea tra le due. Poi si cammina lungo la linea e si scopre la città alfabeticamente.
  • Viaggio estetico:
    si trasforma una vacanza tipica in una vacanza estetica. Ogni volta che si soggiorna in un diverso “Hotel Bellevue” si fotografa, si disegna o si dipinge ciò che si vede dalla finestra.
  • Viaggio aeroporto:
    si passano 48 ore in un aeroporto senza salire su un aereo. Si beneficia delle confortevoli sale, delle diverse possibilità di lavarsi, dei negozi e delle varie cibarie. Si osserva la gente che va alla sala partenze e si perlustra con gli occhi il tabellone delle partenze in continuo mutamento.
  • Viaggio alternato:
    si esce di casa a piedi. Si prende la prima strada a destra, poi la prossima a sinistra, poi la prossima a destra, poi la prossima a sinistra ecc. Si va avanti finché qualcosa, un deserto, un palazzo o un corso d’acqua, blocca il passaggio e non si può proseguire.
  • Viaggio anacronistico:
    1. Si viaggia con un mezzo di trasporto old-fashion od obsoleto, ad esempio la portantina, il palanchino, la galea, l’hackney cab, l’auto su rotaia, la 2 CV, il dirigibile ecc.
    2. Si visita una città straniera utilizzando la vecchia edizione di una guida.
  • Viaggio budget:
    si viaggia basandosi su un budget complessivo. Si parte senza tempo e denaro abbastanza disponibile per completare il viaggio. Si sceglie una destinazione in cui non ci sia niente da segnalare e in cui si avrà una conoscenza limitata della lingua locale.
  • Odissea burocratica:
    si fa un tour dei seguenti posti conosciuti per la loro funzione amministrativa (piuttosto che per il loro valore turistico): sale d’attesa, uffici dei servizi sociali, municipi, stazioni di polizia. Si utilizzano le agevolazioni e le risorse, ad esempio fotocopiatore, brochure, riviste, e si assaggiano le delizie gastronomiche offerte, ad esempio spaccio di bevande, macchinetta del caffè, negozio di sandwich ecc.
  • Viaggio notturno:
    si organizza di visitare un luogo e di arrivarci di notte. Si passa la notte esplorando la città e si torna a casa all’alba del giorno dopo.
  • Viaggio-probabilità:
    si inserisce il nome della propria città nell’indice dell’atlante mondiale (se non c’è già lì). Si tira il dado e si conta il numero di righe verso il basso dalla propria città. Quella su cui finisce il dito è la destinazione del viaggio.
    Se ad esempio si vive a Palermo uno porterà a Palghat, India, due porterà a Palma, Spagna, tre porterà a Palma di Maiorca, Spagna, quattro porterà a Palma, Brasile, cinque porterà a Palmer, Stati Uniti, e sei porterà nella Terra di Palmer, Antartide.
  • Contro-viaggio:
    si viaggia con una macchina fotografica ma non si scattano foto a paesaggi famosi e attrazioni turistiche. Invece si danno le spalle e si fotografa ciò che si vede.
  • Dodecaviaggio:
    dodici itineri di viaggio andranno costruiti attorno al numero dodici. Esempi:
    1. Si prende un treno che parte alle 12:12 e si scende alla dodicesima fermata.
    2. Si cammina o si nuota lungo il dodicesimo parallelo.
    3. Si fa un tour degli alberghi soggiornando solamente nella camera numero 12.
    4. Si inizia un giro del mondo con soli 12 €/$ nel portafoglio.
    5. Si viaggia lungo autostrade e strade numerate con il 12.
  • Doppio viaggio:
    si visitano posti i cui nomi si ripetono più volte, ad esempio Sing-Sing, Bora-Bora, Baden-Baden.
  • Viaggio capolinea:
    si prende un autobus suburbano, la metropolitana o il treno che porta fuori città e si viaggia fino al capolinea. Si cerca un posto per passare la notte e si esplora il sobborgo in cui ci si trova.
  • Ero-viaggio:
    si organizza per passare un weekend fuori con il partner. Si parte per la destinazione prescelta con mezzi diversi e non si sceglie un’ora o un posto per vedersi. Ci si cerca…
  • Spedizione sul K2:
    si esplora l’area che nella planimetria o nella mappa di una città è identificata da K2. Si beneficia delle attrazioni culturali, delle delizie gastronomiche e delle fontanelle in quell’area.
  • Viaggio gastronomia:
    questa avventura gastronomica consiste nell’inventare piatti e menu creati esclusivamente con ingredienti il cui nome contenga una destinazione. Ad esempio i cavolini di Bruxelles, i Francofortesi, i funghi di Parigi, la crema Chantilly ecc.
  • “Insider-viagging”:
    si esplora un posto seguendo i suggerimenti degli abitanti del luogo. Si fa esattamente quello che dicono. Si può provare a farlo nella propria città fingendo di essere stranieri.
  • Viaggio last-minute:
    ci si concede una anno da trascorrere viaggiando. Durante quei dodici mesi si gira il mondo comprando biglietti-affare last-minute a buon mercato dai tour operator. Si fa una settimana qui, 10 o 15 giorni lì, mezza pensione o pensione completa. L’unico prerequisito per il viaggio è quello di pianificare il percorso usando Internet collegando vacanze o voli a prezzo ridotto.
    Di tanto in tanto si può tornare a casa a riposarsi, fare il bucato, comprare più cibo per gli animali, votare ecc.
  • Viaggio letterario:
    si fa un giro del mondo letterario senza alzarsi dalla propria sedia. Si parte con un autore del proprio stato e quindi si legge un libro di qualcuno di uno stato confinante. Si continua finché si completa un percorso intorno al globo.
  • Viaggio Monopoli:
    metodo di esplorazione della città che consiste nella scoperta di una capitale seguendo lo schema della propria tavola del Monopoli. Si visitano le strade, le stazioni, la prigione, il parcheggio, le compagnie dell’acqua ed elettriche ecc. lanciando il dado e seguendo le regole ufficiali del gioco.
  • Viaggio per-nome:
    si visitano posti nel proprio stato che condividono il nome con posti all’estero, ad esempio Barcellona (Pozzo di Gotto) in Italia (ma anche in Spagna).
  • Opus-viaggio:
    si fa un viaggio suggerito dal nome di un’opera d’arte, dalla letteratura, dalla musica o dal cinema. Ad esempio: One night in Bangkok, Miss Saigon, Cristo si è fermato a Eboli ecc.
  • Micro-viaggio a caso:
    ci si vede con gli amici in un bar il sabato mattina. Si mettono le chiavi di casa, il nome e l’indirizzo in una busta. Si mescolano le buste e si ridistribuiscono a caso. Si passa il weekend nel posto della busta che vi è toccata mantenendo gli appuntamenti (pranzo, brunch o cena) dell’occupante solito.
  • Viaggio autostoppistico soft:
    si va alla rampa autostradale più vicina con uno zaino sulle spalle e un cartellone (di circa 20 per 50 cm). Si scrive il nome di una destinazione molto lontana sul cartello, ad esempio Buenos Aires, Shanghai ecc. Si sta in piedi sul bordo della strada, si alza il pollice e si aspetta.
  • Viaggio a ritorno lento:
    si sceglie una destinazione abbastanza lontana da dove si vive e si usa il mezzo di trasporto più veloce possibile che si trova per arrivarci. Per il viaggio di ritorno si fa il contrario e si sceglie il mezzo di trasporto meno veloce possibile.
  • Thalasso-viaggio:
    fingendo che si sia rotto un tubo dell’acqua o che manchi l’acqua calda ci si auto-invita a fare un bagno a casa degli amici. Si porta con sé tutto l’occorrente per una stazione termale: sapone, shampoo, tovaglia, accappatoio, musica rilassante, alga marina, champagne ecc.
  • Viaggio-inseguimento:
    si seguono degli amici che vanno in vacanza senza perderli mai di vista. Gli si scattano decine di foto usando un teleobiettivo. Quando tornano a casa li si accoglie con una proiezione della loro vacanza.
  • Trip poker:
    trip poker è un gioco di viaggio per quattro persone. Tutto ciò che occorre è un comune dado. Il gioco è suddiviso in tre mani. Si parte con un viaggio con gli altri giocatori. Ciascun giocatore lancia il dado a turno. Colui che ottiene il punteggio più alto vince la mano. Il vincitore della prima mano sceglie la destinazione del loro viaggio. La destinazione deve trovarsi a una certa distanza dal luogo in cui vive il giocatore. Questa distanza si calcola moltiplicando il numero del dado per 100. Il vincitore della seconda mano decide la data del weekend fuori sommando un numero di mesi alla data di oggi. Il numero è quello della faccia del dado vincente. Il vincitore della terza mano stabilisce il tipo di sistemazione. Ciascun numero sul dado corrisponde a una residenza come sotto.
    1. Albergo.
    2. Campeggio.
    3. In auto.
    4. A casa di qualcuno.
    5. Sotto le stelle.
    6. Nessuna sistemazione e non si dorme!

‘Sti matti sono francesi, di Strasburgo. (via Beppe Grillo)