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Musei a New York, il “monsone”, Batman e gli artisti della linea verde

La mia vacanza a New York è oltre la metà e ancora una volta vi riporto qualche appunto.

Ho visitato i musei principali (MoMA, Guggenheim, Museum of Natural History e Met). Li ho trovati curatissimi e interessanti. Fa eccezione (è la seconda volta che lo vedo) il Guggenheim per quanto riguarda gli allestimenti che non mi hanno convinto e forse non ero da solo se la folla si accalcava davanti ai video, spassosissimi, di Rineke Dijkstra (ma la struttura supplisce abbondantemente).

Noto, con un palese fastidio, che i nostri musei potrebbero competere benissimo per l’esposizione (anche se per quanto riguarda la produzione pittorica dal XIX secolo qui c’è tanto) ma poco per l’organizzazione: viene proposta la membership che con una quota fissa permette di vivere il museo tutto l’anno, è tutto un fiorire di richieste di feedback e ho visto MoMA e Guggenheim gratis (basta andare nei giorni sponsorizzati). Questa attenzione per l’arte mi mortifica se penso al nostro patrimonio in balia di amministratori incompetenti e “lavoratori” pubblici in esubero che non riescono a garantire l’apertura.

The Metropolitan Museum of Art

Se in Italia arriva il maltempo di “Circe” sappiate che anche qui giovedì c’è stato un giorno di pioggia pesante e abbassamento della temperatura che ha mandato in tilt la città con stazioni della metropolitana allagate e casino generale. Le foto, rimbalzate anche sui media italiani, sono spaventose. I commentatori lo hanno chiamato “monsone”. Per fortuna ero a casa.

Il “monsone” di New York
(foto di Inga Sarda-Sorensen)

Il “monsone” di New York
(foto di Dhani Jones)

Purtroppo qui le conseguenze della strage di Aurora sono tangibili: ho visto le pattuglie davanti ai cinema che danno The dark knight rises e mi sembra che l’attenzione sia alta anche su The amazing Spiderman. Nel frattempo Gotham city è invasa dalla pubblicità.

“Batman - The dark knight rises”

“Batman - The dark knight rises”

Chiudiamo con un paio di video di artisti squattrinati che si esibiscono nella metropolitana, in particolare lungo la linea verde che passa su Lexington avenue. Cantano anche canzoni molto note e sono eccezionali.

Alla prossima.

Le foto sono qui.