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Resocontino

Facciamo un primo bilancio della mia permanenza a Roma. La città è bellissima, sia di giorno che di notte. Si vive bene. Non c’è la frenesia di Milano né la disorganizzazione della mia Palermo. I mezzi pubblici funzionano bene. Ho voglia di buttarmi sul prato dell’Eur.

Questa settimana ho cominciato ad accarezzare l’idea di andare a vivere da solo. Però vorrei proprio cominciare dall’inizio, arredare casa, scegliere i colori.

Ho visto Anna e Vanessa. Francesca mi ha spiegato che i romani si abbordano sulla terrazza del Pincio. Sabato sono passato da lì e c’era una doppia fila lunghissima e gente che parlava sui marciapiedi. Mi sembra che in questa pratica ci sia qualcosa di (lievemente) barbarico e che i romani snob non la vedano di buon occhio…

Sempre sabato, a piazza del Popolo, c’era George Clooney in un ristorante e si era creato un assembramento davanti. Ma a me non frega niente del “salepepato” e quindi era senza senso aspettare che uscisse.

Ho conosciuto una disgustosa attrice; ha detto delle cose che mi stimolavano ceffoni e velenosità a stento trattenute. Ieri sono stato in una caffetteria sulla riva del laghetto artificiale dell’Eur.

Mi piace leggere i giornali di free press, tipo City. Giornalisticamente non sembrano neanche male.

La zona di Portuense, dove abito, è molto tranquilla e la convivenza con il mio collega tunisino è perfetta. Qui all’Ice c’è un ambiente rilassato. In linea di massima sembra che non si ammazzino di lavoro. Ovviamente chi lavora fa il suo e quello degli altri.

Ho voglia di un caffè.