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Weekend nella Capitale

Da giovedì a sabato sono stato a Roma. A parte i voli autunnali (a volte un po’ ansiogeni) farciti da turbolenze, passaggi per i “broken” (zone con copertura nuvolosa a tratti più sicure da attraversare in aereo) e atterraggio oscillante a Punta Raisi sulla pista 20 (detta “dello Scirocco”), il weekend è andato bene.

I colori della moda delle ragazze di questo autunno/inverno sembrano virare al rosa (da tonalità rosa antico a pastello o addirittura shocking) e al blu petrolio (un po’ meno). Le ragazze di Roma sembrano più curate e carine rispetto a molte siciliane. E più bionde.

Non so che cosa è potuto succedere, ma gli spagnoli (turisti) hanno invaso Roma.

Ho incrociato alcuni “vip” e lo annoto indifferente. Sull’aereo c’erano Gianfranco Micciché (meno sudato del solito) e il sindaco di Palermo. Alla galleria Sordi ho visto Claudio Amendola che girava presumibilmente lo spot di Natale di 3 con una bionda platinata, uno sciame di truccatori attorno e un regista legato a reminiscenze felliniane che urlava «Motore! Movimento! Azione! Stop!». Ma c’erano anche Renzo Arbore (con una bella ragazza e altri) che prendeva il caffè e Solange.

Dieci euro per visitare il Colosseo mi sembrano troppi. Ma Roma mi affascina sempre e non mi stanca.

Il Coin di San Giovanni è un punto d’incontro per i ragazzi che escono. Io non lo sapevo. Ho mangiato una pizza buonissima alla Green house, da quelle parti.

Mentre passeggiavo mi è anche capitata una cosa carina. Ho avuto una allucinazione sonora e mi sono sentito chiamare da una voce dolce e decisa al tempo stesso, mai sentita prima. Quel «To-ny» scandito in quel modo mi ha messo una strana sensazione di appagamento addosso. L’ho sognato, ma mi piace pensare che un giorno quella voce sarà reale.

Senza stimoli è come se morissi.