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Classifiche di blog e riflessioni

Le novità in circolazione impongono di ritornare sull’argomento classifiche per i blog. Da tempo stiamo lavorando a una classifica che prenda in considerazione non solo Technorati ma anche altre fonti (Google, Yahoo!, Bloglines ecc.). Generare un algoritmo che dia risultati privi di anomalie macroscopiche non è facile. Ad esempio i dati di Alexa (che sono condizionati dall’installazione di una barra da parte dell’utente), se inclusi nell’algoritmo, generano grossi problemi.

Altri hanno ripreso a “misurare” i blog, portandosi però dietro vecchi problemi. Partiamo dal minore. Nel creare una classifica è poco raccomandabile partire da una base numerica di blog limitata, per almeno un motivo: la classifica non sarà in grado di tenere conto dei meme (che fanno acquistare molti link in periodi di tempo brevi). Faccio un esempio concreto: se ho ben capito Alex sta creando tanti blog-civetta su Blogspot per hackerare la sua posizione nelle classifiche (credo che lo faccia a scopo provocatorio e di test); la classifica di BlogItalia, comprendendo quasi 8000 blog anche senza link, era già “reattiva” ieri, mentre l’altra non riportava il blog in ascesa.

Eppure il problema maggiore che ci si trova ad affrontare è un altro: si possono escludere dei blog per il loro contenuto? La classifica aggregata esclude i blog che forniscono template e secondo me è un errore. Il blog è un CMS, quindi se io volessi riportare ogni giorno (esempio) il mio abbigliamento e i lettori mi leggessero e linkassero non trovo motivi per un’esclusione. Semmai il punto è un altro: alcuni blog di template richiedono come condizione necessaria per l’utilizzo dei template che venga inserito un link. Potrebbe essere questo un criterio di esclusione, vista la “non-volontarietà” (o “libertà condizionata”) del link? In linea teorica sì, però una riflessione approfondita ci porta a chiederci se tutti i link inseriti in altri casi siano “liberi”. I link dei nostri blogroll non hanno tutti lo stesso peso: alcuni sono inseriti per stima, altri per scambio, altri per i motivi più disparati. In questo contesto, nell’impossibilità di tenere conto delle motivazioni del singolo link, credo che non si possano effettuare esclusioni perché risulterebbero arbitrarie. Il criterio (discutibilissimo) è “un link = un punto”, tanto più che il risultato finale, la classifica, non sarà rappresentativa e andrà considerata semplicemente uno strumento orientativo. Assolutamente errato, a mio avviso (e anche un po’ “ego-élitista”?), escludere i blog che non hanno un feed.

AGGIORNAMENTO: Ludo faccio appello a te per rendere open source l’applicazione che effettua le interrogazioni via API e genera la classifica in modo da poter adottare criteri diversi dai tuoi. Lo farai? ;)

AGGIORNAMENTO 2: come prevedibile ha detto di no.