Keep calm 2.0
Per guerre contemporanee. (via dielle friendfeed)
Per guerre contemporanee. (via dielle friendfeed)
L’esperienza americana volge al termine e ci sono ancora un paio di cose che vorrei raccontarvi. Vi mostro uno dei bar più fotografati dai turisti italiani… :D Sui divieti qui non si scherza. Non è che non si può posteggiare sulla Quinta: non si può nemmeno PENSARE di farlo! :D A Little Italy ci sono Continua a leggere »
Come già annunciato sono stato non a uno ma a due eventi dedicati allo yoga qui a New York. Il primo era Solstice in Times Square. Concentrandosi si riusciva a fare yoga tranquillamente, però devo ammettere che aprire gli occhi e vedere i cartelloni di Times Square faceva un effetto molto strano. È un’idea felice, Continua a leggere »
Sono da un mese negli Stati Uniti e la voglia di mare comincia a farsi sentire. So che mi manderete a quel paese ma mi avevano già detto questa cosa: quando l’orizzonte è costituito per un lungo periodo da palazzi, vetro e cemento un palermitano comincia a diventare malinconico e a cercare le colline dietro Continua a leggere »
«Il mio cuore arde in fiamme di dispiacere Scintille e fumo salgono in un movimento circolare verso il cielo Dentro di me il cuore ha preso fuoco come una candela Il mio corpo, roteando, è un faro illuminato dalla tua immagine». (Mihri Khatun, poetessa turca)
Sulla 6 verso downtown mi chiedo che cosa voglia questa città da me e che cosa si prenderà. Bruxelles si è presa la mia spensieratezza da teen-age e mi ha dato Rosalio. New York è ancora un’incognita, così come il futuro. Sillogisticamente: NY è il futuro.
Come si esordisce per fare i simpatici quando si parla con uno che è andato in America? Chiamandolo American boy, come la canzone! Eppure quando lo fanno in dieci, venti, trenta, cento un po’ ti rompe le palle. Come potrei punire il prossimo che lo farà? Accettansi consigli sadici… A Palermo nessuno si fa quelli Continua a leggere »
Sabato sono andato con Carmine, un ragazzo italiano che è qui, e Olivia, la sua ragazza, a una festa assurda dalle parti di Bushwich (Brooklyn). Sul divieto di alcol ai minori di 21 anni sono rigidissimi, sulle norme di sicurezza (uscite, solidità delle scale antincendio) e igieniche (bar) un po’ meno… La festa era in Continua a leggere »
Buongiorno Upper East Side! Mi verrebbe da dire «Sono Gossip Girl, la vostra sola e unica fonte di notizie sulle vite scandalose dell’élite di Manhattan», citando appunto la misteriosa blogger della serie tv culto ambientata nel quartiere dove vivo ormai da una settimana (se torno vestito come i protagonisti uccidetemi). Ma finora non ho niente Continua a leggere »
Ho sorvolato nuovamente coast to coast gli Stati Uniti, stavolta di notte, partendo lunedì per arrivare martedì. Al banco Delta a San Francisco mi hanno fottuto alla grande perché la signorina mi ha chiesto se volessi un posto vicino alle uscite d’emergenza e io ho risposto sì rimarcando il fatto che così le mie gambe Continua a leggere »
Domenica sono stato ancora a San Francisco. Nella teoria socio-economica questa città, che ha pochi abitanti in più rispetto a Palermo, fa parte delle cosiddette global city, cioè città che contano nel sistema economico mondiale (la chiamano anche il gateway del Pacifico). In particolare è una beta city + (come Washington, Melbourne, Johannesburg, Atlanta, Barcelona, Continua a leggere »
Sabato sono stato a San Jose, trascinato da alcuni adolescenti californiani, alla FanimeCon, convention di anime e cosplay. Anche a Palermo il fenomeno esiste, ne abbiamo parlato. Che io sappia in Italia non ci sono convention così grandi (dura tre giorni, con un’area espositiva enorme e con una serie di proiezioni e ospiti lunghissima). Sembra Continua a leggere »
Giovedì ho attraversato la Silicon Valley verso sud per finire a passeggio a Santa Cruz. Credo che sia chiaro che io nella Silicon Valley, dove si concentrano i quartier generali delle più importanti società di Information and Communication Technology, ero come un bambino in un negozio di caramelle. :) Ho avuto l’opportunità di pranzare nella Continua a leggere »
Una delle cose che ti colpisce nella San Francisco Bay è la presenza un po’ ovunque di pompieri. Un europeo pensa che questi sono fissati col fuoco. Poi si capisce che hanno le loro ragioni, dato che dopo il terremotone del 1906 scoppiò un incendio estremamente distruttivo che rase praticamente al suolo la città: pare Continua a leggere »