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Musei gratis, Barbie e Greenpeace e supermercati a Londra

Ho due informazioni essenziali per il turista italiano a Londra per fare sightseeing, una cattiva e una buona (con le dovute eccezioni): quella cattiva è che per visitare le chiese si paga; quella buona è che per visitare i musei NON si paga. Ciò comporta il fatto che i due musei più visitati, meraviglie come il The British Museum (dove per intenderci ci sono la Stele di Rosetta e altri importantissimi reperti egizi, i fregi del Partenone e i resti del Mausoleo di Alicarnasso) o la Tate Modern (con opere di Picasso, Dalí, Boccioni ecc.) li abbia visti senza pagare. Per la Tate va ricordato che ha aperto nel 2000 negli spazi di una ex centrale termoelettrica. Quanti spazi industriali vengono recuperati e valorizzati in Italia?

Tate Modern

Piccola curiosità dal British Museum: vi piacciono queste robe di legno?

Bare al The British Museum

Colorate, no? Sono bare. :|

La comunicazione contemporanea fa ampio uso di guerrilla marketing e Londra c’è. Forse avrete sentito parlare della campagna di Greenpeace contro la Mattel che contribuirebbe alla deforestazione dell’Indonesia acquistando carta dalla APP. Il soggetto vede Ken che non vorrebbe più uscire con Barbie perché coinvolta nella deforestazione. Oltre al video virale ho avvistato una Barbie con tanto di sega elettrica finta attaccata alla cancellata di King’s Cross, una delle principali stazioni londinesi.

Barbie deforestatrice by Greenpeace

Ho fatto la spesa tardi perché i supermercati più grandi come Sainsbury e Tesco chiudono a mezzanotte. A New York ce n’erano alcuni che non chiudevano mai. Da noi non c’è nulla del genere o sbaglio? Se non sbaglio perché non c’è? È comodissimo!

La prossima volta parliamo anche della “guerra” tra lo stare a destra e lo stare a sinistra.

Le foto sono qui.