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Qualcosa di sinistra

Dopo le regionali 2005.

Miei amici di sinistra (con il ghigno malefico): «Tony, ora di’ qualcosa di sinistra!».

Io: «…gulag» (spegnimento del ghigno malefico).

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Ragazze di Harajuku

In queste settimane sto ascoltando principalmente Push the button dei The Chemical Brothers e Love, angel, music, baby di Gwen Stefani, ma anche musica tradizionale iraniana e Philip Glass.

Gwen mi piace molto…il cd è fresco, autoironico, maledettamente anni ’80 e pieno di “some wicked style”. Mi aveva incuriosito già da What you waiting for? la citazione delle Harajuku girl. Nel cd questo termine è ripetuto parecchie volte.

Harajuku è il quartiere di Tokio in cui sono nate alcune culture metropolitane dell’Asia; si trova a nord di Shibuya all’angolo del parco Yoyogi, vicino all’ingresso di uno dei famosi templi Meiji-Jingu. La via principale è Takeshita street. Dopo la seconda guerra mondiale c’erano i soldati americani e nel 1964 ospitò gli atleti durante le Olimpiadi. Oggi è ritrovo di teenager, artisti di strada (in Omotesundo street), hippy, punk e rockabilly. In particolare la domenica le ragazzine si vestono da “gothlolis” (gothic+lolitas, lolite gotiche), con trucco pesante e abiti scuri, ma anche con i kimono e i simboli del Giappone contemporaneo (Hello Kitty, i gadget elettronici, lo stile manga ecc.).

Harajuku è il luogo di ciò che è nuovo e diverso, è un modo di vestire “pop” e una forma di espressione di sé.

Per saperne di più su Harajuku:

Harajuku

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Mutandine trash

Donne, la sensualità è qualcosa che non si può imparare, né tantomeno comprare.

Però, se proprio volete comprare intimo che “accende”, mi permetto di suggerire (invece del solito pizzo & merletto) delle mutandine “kitsch” oppure “trash” piene di cuoricini, personaggi dei fumetti e disegnini innocenti. Se funziona (e funziona), poi, passate a dire merci. ;)

Mutandine trash

Le undies utilizzate per il collage sono in vendita online su Alloy e su ARPABook.com (che permette anche di personalizzare la frase da ricamarci su).

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Romano blogger

Ciccio spiega qui molto plausibilmente il motivo per cui Prodi avrebbe deciso di non essere più blogger (ma lo era mai stato?!?) fino alle regionali.

Spiegazione alternativa: Prodi legge le e-mail di Mafe.

A prescindere dalle appartenenze politiche, in quanto blogger e tecnoentusiasta dico che Prodi non potrei mai votarlo né lo voterò. Vada a prendere in giro qualcun altro.

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Nuovo layout

Ok, Deeario ha un nuovo layout. Negli ultimi giorni ho lavorato parecchio a sistemare il tutto, forse anche rompendo le scatole a parecchi amici chiedendo consigli. Spero di non aver abusato troppo della loro pazienza… Grazie a tutti! :)

Per saperne di più date un’occhiata al colophon. Se vi va lasciate un commento sulla nuova grafica. ;)

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Il dito del cuore

L’anulare della mano sinistra viene da sempre considerato il dito del cuore, destinato a portare l’anello di fidanzamento e la fede nuziale. Nella credenza popolare da lì passerebbe (unica tra le dieci dita) la vena collegata direttamente al cuore (detta “vena amoris”), quindi un anello che la presidia garantirebbe un controllo diretto del cuore stesso. L’anello all’anulare sinistro sottintende che il cuore è occupato e che così vuole rimanere.

Il tutto viene “aggravato” dal fatto che la sinistra è la mano dei sentimenti, dell’intuizione, dell’arte, di tutto ciò che è racchiuso nella sfera emozionale, dell’ignoto, dell’occulto, dell’istintività.

Quanto alle dita: l’anulare corrisponderebbe al Sole e sarebbe legato a stabilità, idealismo, doni artistici, senso critico e successi.

Ultima considerazione sull’oro bianco: è un metallo legato all’ambizione, ma viene considerato freddo e, se donato, indice di una propensione ad attribuire molta più importanza all’esteriorità che alla sostanza.

Liberate l’anulare! :P

Mauricio Toussaint, “La Vena Amoris”, 2003

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