Zapatero, Zapatera
Lo so che la volete tutti. Ecco Zapatero, Zapatera di Maurizio Crozza.
Fermo restando che il “carisma” di Zapatero è meglio che resti dov’è.
(via LOVEJOY’S CORNER)
Lo so che la volete tutti. Ecco Zapatero, Zapatera di Maurizio Crozza.
Fermo restando che il “carisma” di Zapatero è meglio che resti dov’è.
(via LOVEJOY’S CORNER)
«Questo non è il mio microfono… Io voglio quello che hai tu, entrare in uno studio e decidere cosa raccontare. Quello è il mio microfono. Fino a quando non lo avrò non mi sentirò la persona che penso di essere»
(Michele Santoro ad Adriano Celentano, Rockpolitik del 21 ottobre 2005).
Ho trovato il “suo” microfono. Eccolo. Cliccate, please. :)
Fabio Ricotta va nella direzione giusta con BALARM.IT, il portale palermitano, aprendo una sezione blog e rendendo disponibili gli articoli in un feed RSS. Bravi.
Il nuovo singolo di Robbie Williams mi ha sorpreso. Dopo la boyband, il pop e lo swing arriva Tripping che non so definire…è una specie di reggae-leggero ma dark, con un bell’arrangiamento esotico e lontanissimo dalle altre cose di Robbie.
Però quello che più mi colpisce è il suo modo di cantare, il falsetto che nella strofa «I know its gone and there’s going to be violence / I’ve taken as much as I’m willing to take» mi ricorda così bene la voce di Sting e/o le atmosfere di alcune canzoni dei Police.
Piero Fassino sarà ospite sabato da Maria De Filippi a C’è posta per te.
Sento che Mastella farà pace con lui e rimarrà nell’Unione. :)
Riprendono le lezioni all’università. Guardo gli studenti affollare le aule, pieni di entusiasmo, a volte lontani da casa, pressati dalla voglia di andare avanti negli studi, spesso stressati dalla mancanza di prospettive certe. Tra qualche giorno sarò in aula per un seminario di Teoria e tecniche dei nuovi media sui blog.
Mi prende la tristezza pensando a Roberta che aveva superato il test di ingresso per giornalismo per uffici stampa e che nei prossimi anni sarebbe stata uno di quegli studenti, dei “miei” studenti. Non potrò insegnarle nulla, non potrò scherzare con lei, non la vedrò emozionata a un esame, non potrò consigliarla sulla tesi né incoraggiarla. E mi dispiace.
Sì, ok, che figata le primarie atipiche, che bello il progetto per l’Italia da sottoscrivere che sembra la letterina a Babbo Natale, quanto è democratico che sia stato designato leader uno che lo era da un anno, Fausto non conta niente, Mastella è democristiano, Scalfarotto ha vinto solo nell’urna della blogosfera, certo non sono gli Stati Uniti ecc. ecc.
L’ultima moda della fotografia digitale è il camera tossing. Consiste nel programmare la macchina fotografica per scattare tra qualche secondo o con uno scatto “lungo” e poi lanciarla in aria! Questo permette effetti spettacolari, soprattutto in condizioni di buio.
Qui si discute di come non distruggere la fotocamera all’atterraggio e di altre cose connesse. Qui ci sono molte foto scattate così.
Andateci piano.
Foto alla tv (di _Nod)
(via 4 Banalitaten)
Dall’uscita di Matrix molti prodotti si sono ispirati allo stile, alle atmosfere, ai costumi e agli effetti speciali. Parlo di film, spot, videogiochi, siti e anche della moda.
Ieri ho visto un’animazione in Flash di Ikea che riprende uno degli effetti più belli e amati, il bullet-time.
Date un’occhiata.
(via Kaliber10000)
Un ambigramma è una parola o una frase composta da lettere disegnate in modo da permettere che si possa leggere in più direzioni.
Molti incredibili esempi sono visibili su Wordplay, il sito di John Langdon.
(via Mark Simonson Studio / Notebook)
In bocca al lupo a Marco Montemagno per Blogosfere, il network di blog professionali d’informazione che nasce oggi. L’idea è interessante.
«A costo di diventare lo zimbello degli extraterrestri che nell’anno 2350 atterrerenno su una terra ormai disabitata a causa della terribile epidemia di influenza aviaria dell’inverno 2005 [tira il fiato]— l’influenza aviaria per me é una balla! Non ci sarà nessuna epidemia. Comunque se le ragazze – per sicurezza – vogliono cominciare a darla un po’ a chi capita tanto che cazzo ce ne frega tra poco finisce il mondo, é il tipo di sfiducia col quale credo di poter convivere».