Bob Sinclar e Yamamay
Va bene che i deejay adesso sono superstar ma Bob Sinclar conciato così per Yamamay mi dà qualche perplessità…
Va bene che i deejay adesso sono superstar ma Bob Sinclar conciato così per Yamamay mi dà qualche perplessità…
Avreste immaginato insieme Imagine di John Lennon e Jump dei Van Halen? Mighty Mike sì. E questo ragazzo i mashup li sa fare davvero.
Le interviste ai protagonisti dell’innovazione italiana di Innovation Cafè sono adesso raccolte anche in un e-book.
…un sindaco piange. :D
Stasera alle 21:00 parte su Rai Tre Cosmo, la trasmissione di Luca De Biase dedicata ai temi della divulgazione scientifica.
In bocca al lupo, Luca!
Un video sintetizza meglio di mille report lo status dell’istruzione e della scuola in Italia. :D
Finalmente ho trovato un attimo per inserire il Like Button di facebook su Deeario.
Stava per sfuggirmi una perla dei Djs from Mars: il mega-mashup tra Alors on danse di Stromae e le basi dance dei più grandi successi dance ’70, ’80 e ’90.
Da mercoledì scorso BlogItalia ha (finalmente) una nuova versione.
Per guerre contemporanee.
(via dielle friendfeed)
L’esperienza americana volge al termine e ci sono ancora un paio di cose che vorrei raccontarvi.
Vi mostro uno dei bar più fotografati dai turisti italiani… :D
Sui divieti qui non si scherza. Non è che non si può posteggiare sulla Quinta: non si può nemmeno PENSARE di farlo! :D
A Little Italy ci sono altri divieti legati al parcheggio…
I tombini che fumano esistono! (pure con la ciminiera)
Essendo in vena di “scoop” sono andato sull’81esima Est (Upper East Side) a fotografare questa impalcatura.
Sotto c’è quella che sarà la prossima casa di Madonna. :D Pare che sia costata 32 milioni di dollari e che abbia 26 camere, 14 bagni, 13 camere da letto, nove camini, un garage, un giardino di 900 metri quadrati e la cantinetta per i vini. Madonna sta facendo aggiungere un piano e la palestra per 1,7 milioni di dollari.
Oggi si torna in Italia. «Stand clear of the closing doors, please»!
Le foto sono qui.
Come già annunciato sono stato non a uno ma a due eventi dedicati allo yoga qui a New York. Il primo era Solstice in Times Square. Concentrandosi si riusciva a fare yoga tranquillamente, però devo ammettere che aprire gli occhi e vedere i cartelloni di Times Square faceva un effetto molto strano. È un’idea felice, anche se i puristi storceranno il naso per la conduzione della classe un po’ da party con vari «say yeah».
(foto scattata da asterix 611)
Il giorno dopo invece è toccato a Yoga at the Great Lawn, altro evento con diecimila (!) persone che hanno partecipato a un’unica classe sul pratone al Central Park.
Purtroppo la pioggia ha rovinato tutto e ci siamo bagnati di brutto… L’organizzazione lasciava a desiderare e molti hanno fatto un namastie‘ alla fine. :D
Tra le varie battaglie civiche dei newyorchesi ce n’è una veramente assurda: si sono scagliati contro la combinazione di lettere FML sui cartelli della metropolitana. In sostanza esistono le linee F, M ed L ma FML in sequenza può essere l’acronimo di “Fuck My Life” che non è esattamente una bella frase. Nei giorni scorsi il portavoce della Metropolitan Transportation Authority, che gestisce i trasporti urbani, ha dichiarato che cambieranno l’ordine delle lettere. Quando i servizi funzionano ci si può dedicare a queste cose da maluchiffari…
(foto tratte da 2nd Ave. Sagas)
Per quanto riguarda le piccole cose ci sono ancora due differenze fondamentali che ho notato. Le porte dei negozi e i portoni dei palazzi si tirano per entrare e si spingono per uscire. Non vanno quasi mai in due direzioni né si spinge per entrare (come spesso avviene in Italia). La craniata è assicurata. In ascensore invece non ci si dispone praticamente quasi mai in cerchio con le spalle alle pareti ma si danno spesso le spalle agli altri, allineati verso l’uscita. Nelle conversazioni tendono a ripetere all’inverosimile e con un tono fastidiosissimo «really?». E sì, really! Altrimenti che te lo dicevo a fare? :D
Ah, manca una settimana e mi riavrete tra i piedi…e pure molto agguerrito! :D
(crosspostato su Rosalio)
Sono da un mese negli Stati Uniti e la voglia di mare comincia a farsi sentire. So che mi manderete a quel paese ma mi avevano già detto questa cosa: quando l’orizzonte è costituito per un lungo periodo da palazzi, vetro e cemento un palermitano comincia a diventare malinconico e a cercare le colline dietro e il mare davanti. Per fortuna c’è il Central Park che permette di riprendere fiato.
I newyorchesi hanno avuto due fortune con i sindaci: non hanno avuto un Ciancimino che ha avallato la cementificazione selvaggia, con l’aggravante della distruzione delle ville Liberty, e senza pianificazione di parcheggi e verde e hanno avuto Rudy Giuliani che con la sua Zero tolerance dal 1994 al 2001 ha bonificato New York e l’ha resa sicura. Sono tornato a casa di notte in metropolitana e devo riconoscere che le città italiane sono meno sicure.
Nella città del melting pot può davvero capitare di tutto: ho beccato un apparente peruviano sulla 43esima che suonava con il tipico flauto…Con il nastro rosa di Lucio Battisti! :O
Ricordate il portiere calvo e truce che mi aveva bloccato all’ingresso del palazzo? Ieri mi ha chiamato amichevole per…prendermi per il culo per la figuraccia dell’Italia con la Nuova Zelanda!…
Piccole curiosità: nella via dove abito, la 73esima Est, ha abitato Joseph Pulitzer, il giornalista ed editore che dà il nome al più importante premio giornalistico; la linea 6 della metropolitana, che prendo spesso, era utilizzata da Jennifer Lopez quando era ancora Jenny from the block (il Bronx) per andare a studiare danza e il suo disco di debutto si chiama, appunto, On the 6.
Qui a New York mi sono iscritto a yoga da yogaworks (ve la consiglio, ne vale davvero la pena) e oggi ci sarà un evento pazzesco legato al Solstizio d’estate: Solstice in Times Square. Praticamente si potrà fare yoga con il materassino srotolato nel bel mezzo del posto più commerciale e frenetico del mondo (le foto dello scorso anno)! Questa sarà da raccontare.
Alla prossima!
Le foto sono qui
(crosspostato su Rosalio)