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“BlogDay” 2005

Oggi è il BlogDay (qui la pagina del wiki in italiano). L’iniziativa è semplice: si raccomandano cinque blog preferibilmente differenti dalla propria cultura, dal proprio punto di vista e dalle proprie attitudini. Ovviamente si vuole promuovere la conoscenza di blog meno noti nella blogosfera e in un qualche modo “minoritari”. Iniziativa lodevole.

Ecco i miei cinque blog.

  • Busymom.net (en): il blog di una mamma quarantenne alle prese con tre bambini di dieci, nove e tre anni. Domestico.
  • I brindisi quotidiani di Giacomo Daniele: il nome fa il verso al whiskey Jack Daniel’s. Un personaggino disegnato brinda ogni giorno a qualcosa di diverso. Liv Roc, il disegnatore, ha una fantasia sconfinata. Analcoolico ma spiritoso.
  • il pene mi da il pane: un blog dedicato all’organo sessuale maschile. Se proprio non ce la fate vi consiglio la categoria l’angolo della patata. :P Un blog del ca**o!
  • In tutti i miei giorni(a modo mio): il blog di lifeo81, adolescente anche se fuori tempo massimo, fanatico di Ambra Angiolini, tendente all’anoressia, ciclotimico. Come se non bastasse: gay. Deve sopportare i miei commenti acidi da eterosessuale disgustato dalla testata a fiori e dallo sfondo lilla. In realtà siamo amici (e sta’ lontano). Blog frocio.
  • Silvio Berlusconi’s weblog: questo blog raccoglie le più imbarazzanti dichiarazioni del presidente del consiglio. Impossibile sentirsi in sintonia. È troppo anche per noi destrorsi. Un blog operaio, nel senso che invece di fare le dichiarazioni era meglio se avvitava bulloni.

“BlogDay” 2005

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Brangelina

Ragazzina #1: «Oh mio dio, Brad Pitt è proprio un idiota».
Ragazzina #2: «Lo so, non avrebbe mai dovuto lasciare Jen».
Ragazzina #1: «No, voglio dire, non vede che il bambino chiaramente non è suo?».

Traduzione da Overheard in New York.

Angelina Jolie e Maddox

Per chi non seguisse i pettegolezzi, Brad Pitt ha lasciato la moglie Jennifer Aniston. Sembra che il motivo della separazione sia Angelina Jolie, con cui Brad ora vivrebbe. Insieme a loro i figli adottivi di Angelina, Maddox e Zahara. Neri.

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Il jihad in Cina

Pochi dicono qualcosa in più sul fatto che al-Qaida sia costituita da mucchio di piccoletti ossessionati dall’idea di colpire il grande ragazzo (gli Stati Uniti e l’Occidente) o sulla mancata aderenze alla propria ideologia.

Se al-Qaida avesse veramente voluto rendere il mondo un posto migliore per i musulmani gli Stati Uniti non avrebbero dovuto essere il primo stato che avrebbero dovuto attaccare. I musulmani vivono in maniera incredibilmente libera e vantaggiosa negli Stati Uniti. E si possono vedere musulmani che prosperano in tutte i campi dell’occupazione e della vita come negozianti, dottori, artisti e professori.

Ciò no accade in Cina. I musulmani sono oppressi dal governo cinese.
Il governo cinese è ufficiamente ateo e non si pone problemi a rovesciare le colonne dell’islam. Il cibo cinese viene preparato con il maiale e l’alcool è un prodotto comune (okay, questo non è il punto). Il governo cinese supporta indirettamente il genocidio dei musulmani nel Darfur (anche se compiuto da altri musulmani).

Gli Stati Uniti non impediscono a nessuno di manifestare la propria fede. Infatti molti cristiani americani sostengono che i musulmani e altre minoranze religiose detengano più diritti di loro in tema di religione. Nelle università d’élite viene consentita la pratica delle prescrizioni dell’islam, ma non è assolutamente consentito professare la fede cristiana. Ciò non accade in Cina.

Si, capisco che la rabbia derivi dal supporto dell’America al regime saudita e a Israele e dal mantenimento al potere di dittatori come Hosni Mubarak in Medio Oriente. Ma l’odio è divenuto totalmente irrazionale. Gli Stati Uniti hanno deposto Saddam Hussein, l’uomo probabilmente responsabile per il maggior numero di morti di musulmani di qualunque altro vivente. Gli Stati Uniti stanno lavorando (anche se lentamente) per prendere le distanze dall’Arabia Saudita. Gli Stati Uniti stanno mettendo sotto pressione Israele (anche se veramente poco) per continuare il ritiro da Gaza. Gli Stati Uniti pressano per una democrazia legittima in Libano. Ma adesso al-Qaida collabora con soggetti che non portano beneficio alla comunità musulmana; soggetti che sono soltanto nemici degli Stati Uniti. Il governo della Siria ha massacrato oltre 20.000 musulmani (il numero varia in relazione a chi lo stima) ad Hama nel 1982. I regimi di Assad sono senza mezzi termini retti da gruppi sunniti. Il governo siriano è un governo non-musulmano retto da musulmani eretici. Il partito baath siriano è secolarista. Eppure al-Qaida e la Siria collaborano per supportare gli attacchi in Iraq.
Lo stesso accade con i baathisti iracheni. L’ideologia baath è contraria ai movimenti islamici, ma gli attivisti di al-Qaida si alleano con loro.

Questa gente non è guidata da uno zelo ideologico. Loro sono guidati da un odio cieco e irrazionale per gli Stati Uniti e faranno qualunque cosa per danneggiare gli Stati Uniti.
Se loro fossero dei veri credenti e volessero combattere per promuovere la fede e per aiutare i propri fratelli la Cina sarebbe un obiettivo molto più adatto.

L’articolo originale (Bringing the Jihad to China) è di Lebanon ed è stato tradotto dal blog LEBANESE POLITICAL JOURNAL; purtroppo non ricordo quale blog lo abbia segnalato.

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Equazioni scelliane

…e comunque Scelli è un fenomeno come contrattatore!

Per analogia dal Corano, se in tema di eredità (ma è lo stesso per la testimonianza ecc.) «all’uomo spetta una quota equivalente a quella di due donne» (sura delle donne o an-nissaa, versetto 11) una donna vale mezzo uomo. Quindi quattro terroristi per due Simone è un furto! Ne bastava uno.

Però ciascuno di quelli era quasi uno shahid al-mugattil (martire ucciso in combattimento) e quindi gli spettavano 72 vergini bellissime come ricompensa per il martirio… Invece li abbiamo scambiati con le due Simone…

Ok, forse li abbiamo fregati. :P

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Frocitas

Baia del Corallo. Fascia gialla e verde in testa, orecchino, costumino rosa, infradito, gambe depilate.

“Maschio”. Diciamo…maschio. Qualcuno direbbe metrosessuale. Ed è un eufemismo.

L’u-omo contemporaneo m’imbarazza assai.

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“Burning Man” 2005: Psyche

Il Burning Man è un festival artistico annuale, ma anche la comunità che si forma temporaneamente basata sull’espressione radicale del sé e sulla fiducia in sé stessi. Si svolge nel Black Rock Desert in Nevada in un semicerchio detto Playa e culmina con il rogo rituale di una gigantesca figura umana, da cui il nome. Ciascuno porta acqua, cibo e sensibilità artistica.

Il tema dell’edizione 2005, che si svolgerà dal 29 agosto al 5 settembre, è Psiche: il Conscio, il Subconscio e l’Inconscio.

Lisa Hoffman ha creato una bellissima mappa fatta a mano della Playa (via BoingBoing). La Playa si vede anche dal satellite.

Prima o poi ci si fa un salto.

Mappa della Playa al Burning Man sul sito www.boingboing.net

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San Michele a Bruxelles

Durante la festa nazionale del Belgio, sgusciati tra la folla che ci pressava rendendo lei enochlofobica, ho visto un angelo d’oro. È un’immagine forte, che non dimentico e che vive nella mia mente riassemblandosi della luce che la fece scintillare sui tetti della città onirica e traditrice.

Quell’angelo l’ho rivisto ancora oggi ed è Michele.

Foto della statua di San Michele a Bruxelles

La foto è di Christophe Licoppe. Molte informazioni sugli angeli sono reperibili su www.angelologia.it.

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